CONFRATERNITA DI MARIA SS. ADDOLORATA

Il culto dell' Addolorata ha origini che risalgono all' XI secolo quando iniziò a diffondersi la devozione ai dolori e gaudi di Maria, mentre nel 1221 viene dedicato il primo altare alla Madre dei Dolori (in latino Mater Dolorosa) nel monastero di Schönau in Germania.
Dalla fine del '700 il culto all' Addolorata si è diffuso anche nella città di bisceglie; ne è prova il fatto che dal 1800 esistono già i registri della Congrega femminile e nel 1823 gli scritti di una visita pastorale lo attestano. Nel 1970 un gruppo di uomini, forti nella fede e nell' attaccamento alla Santa Vergine, che partecipava sempre alla processione del Venerdì Santo ed alla processione della terza domenica di settembre, festa di Maria SS. Addolorata, Compatrona della città di Bisceglie, guidati dall' avvocato Giuseppe Simone, costituiscono il nucleo originario della Confraternita maschile che, insieme alle donne, si dedicherà alla diffusione del culto.
Fino a quel momento, ad occuparsi del culto e delle processioni, erano il Capitolo della Concattedrale e la Confraternita dei Santi Martiri.
Il 15 settembre del 1970, memoria liturgica della Beata Vergine Addolorata avviene, tramite decreto episcopale di S. Ecc. Monsignor Reginaldo Addazi, l' erezione della confraternita in onore di Maria SS. Addolorata nella città di Bisceglie.
Il giorno 20 settembre dello stesso anno, nella chiesa di San' Adoeno, essendo la Concattedrale chiusa per i lavori di restauro, durante il Solenne Pontificale il vescovo Addazi ne rende pubblica la erezione.
Degno di nota è un aneddoto che molti dei presenti in chiesa in quella occasione ricordano.
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Non si conosce ancora se si trattò di una semplice ragazzata o di un gesto di uno squilibrato, fatto sta che, durante questo annuncio, un sasso ruppe il vetro di una finestra della chiesa ed i frammenti di vetro raggiunsero il Vescovo, senza provocare miracolosamente alcuna lesione alla sua persona (si parlò di intervento materno della Vergine).
Dalla Segreteria di Stato Vaticana, il 12 agosto 1980 giunge una lettera con la quale il Santo Padre Giovanni Paolo II manifesta il Suo compiacimento per la nascita del nuovo sodalizio, con sede presso la Chiesa Concattedrale di Bisceglie, che dedica particolari riti commemorativi alla sua celeste Patrona.
Il 22 agosto 1985 l' Arcivescovo Giuseppe Carata da conferma dell' elevazione dell' Addolorata a Compatrona di Bisceglie, per la quale si svolge la festa esterna la terza domenica di settembre, pur disponendo di festeggiarla con tono minore rispetto alla festa patronale.
Nel 1990 Mons. Giuseppe Carata, a 20 anni dalla costituzione, riconosce alla confraternita di aver contribuito alla diffusione del culto alla Vergine nella città.
Nel 2000, con un decreto dell' Arcivescovo Giovan Battista Pichierri la festa esterna viene spostata al 15 settembre, giorno della memoria liturgica dell' Addolorata, per evitare di sovrapporla al giorno del Signore.
Dalla fondazione nel 1970 al 2010 alla confraternita si sono iscritti 210 confratelli, 90 confratelli attivi, 10 probanti.
Nell' anno 1970 si iscrissero 26 confratelli che furono i cosiddetti "fondatori".
Attualmente un solo confratello fondatore è vivente ed è il Prof. Pasquale Papagni; sempre presente agli appuntamenti della Confraternita, ha ricoperto per molti anni incarichi all' interno del consiglio, tra i quali quello di Priore. Egli è sempre stato molto attento a orientare innanzitutto verso Gesù Cristo, presente nel grande dono dell' Eucarestia, e all' obbedienza verso i Pastori posti a guidare la Chiesa locale.
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Padre Spirituale dalla costituzione della confraternita fino al 2002 è stato Don Peppino Di Buduo, mentre dal 2003 al 2006 la guida spirituale della Confraternita è Don Andrea Mastrototaro.
Si pensò che durante la processione i confratelli avrebbero indossato uno scapolare, continuando ad indossare le camicie nere, come già facevano i portatori della statua della Madonna, prima che fosse fondata la confraternita.
Nel 1984 il consiglio deliberò la realizzazione dell' abito confraternale composto da: camice bianco, cingolo bianco e scapolare con l' effigie della Vergine Addolorata.
L' anno successivo, il 1985, si pensò di arricchire il camice con una mozzetta di color panna con una immagine della Vergine, che la Curia Vescovile approvò definitivamente.
Le mozzette vennero realizzate da diverse sarte nella casa dell' allora Priore Mauro Angarano.
La benedizione delle mozzette avvenne il 1986.
Nell' anno 2004, su proposta di un confratello ed approvazione da parte della maggioranza della assemblea, fu deciso di cambiare la candela di cera con una una candela a batteria, per motivi di sicurezza verso il confratello che precede, eliminando anche il pericolo di cadute che potrebbero essere causate dalla cera caduta sulla strada. La candela elettrica nel 2009 e' stata arricchita da un flambeau che porta l' immagine della Vergine SS. Addolorata, dando una luce identica alla candela di cera, e rimanendo sempre accesa anche in caso di forte vento durante le processioni.
Prima di ogni cosa i confratelli devono conoscere lo statuto diocesano delle Confraternite della Diocesi, nel quale viene descritto al Cap. III tutto quello che riguarda i doveri di un confratello. Da menzionare è la visita ai confratelli ammalati che non possono partecipare alla Santa Messa e aspettano gli altri confratelli per pregare, dialogare, conoscere la vita della Confraternita.
In caso di morte di un confratello, i confratelli porgono le condoglianze alla famiglia e seguono la Santa Messa, partecipando al corteo funebre con l' abito confraternale.
Negli anni precedenti i confratelli hanno contribuito al rifacimento della cappella del Santuario. Prima del trasferimento nel Santuario, l' Immagine della Madonna si trovava nell' attuale Cappella Battesimale, detta in precedenza Cappella di San Biagio.
Nel 2008, per motivi di urgenza, fu aperto un finestrino per aerare la cappella e per evitare la formazione di umidità.
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Da menzionare è la partecipazione al cammino delle confraternite pugliesi a Lecce, Taranto e Altamura.
Inoltre l' anno Mariano ha visto l'immagine della Vergine dei Sette Dolori in tutte le parrocchie di Bisceglie.
Nel 1996 avviene, anche se tra tante divergenze, la "peregrinatio" dell' Addolorata nella Basilica di Sant' Ambrogio a Milano, accolta dall' associazione pugliese "Dolmen" e visitata da tutti i biscegliesi residenti a Milano e da quelli venuti dalla vicina Francia, Svizzera e Germania.
Ogni anno si attendono con impazienza le due processioni che vedono i confratelli uniti nella preghiera e nel vincolo d' amore filiale verso la Madre Celeste.
Il Venerdì Santo tantissimi biscegliesi e non biscegliesi, assistono alla rievocazione della IV stazione della Via Crucis, quando Maria incontra suo figlio condannato alla morte in croce.
I preparativi vengono fatti con cura; è il priore che, con l' approvazione del consiglio, sceglie i confratelli che faranno da portatori durante "l' Incontro".
A settembre la statua della Addolorata viene portata in processione per le vie della città su un carro floreale.
La confraternita insieme ai benefattori si occupa dell' addobo floreale del Santuario e della chiesa.
Non manca la organizzazione di gite di svago, incontri culturali e ritiri spirituali.
L' apertura a tutte le confraternite di Bisceglie e ad altre confraternite che hanno lo stesso culto dell' Addolorata, costituisce un punto focale dell' operato dell' attuale amministrazione.
La confraternita è iscritta dal 2008 alla Confederazione delle Confraternite d' Italia.
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- Testo e foto a cura di Vincenzo Di Leo, Priore della Confraternita di Maria SS. Addolorata in Bisceglie.
- Le prime due foto sono a cura di Foto Umberto - Molfetta e si riferiscono alla visita della Confraternita di Maria SS. Addolorata all' Arciconfraternita della Morte di Molfetta, il 21 settembre 2008, in occasione del 50° anniversario della Sacra Immagine della Addolorata (vedi: http://lamiasettimanasanta3b2l.blogspot.com ).